On 12th November 2020 UNIBO, under the frame of Panacea Project H2020, has organized an online seminar for BC students entitled “Bioeconomy and Agriculture: the industry point of view” with the participation of NOVAMONT, an International company leader in the bioplastic and biochemical sectors. The speakers of the seminar were Sara Guerrini (Agriculture Public Affairs at NOVAMONT) and Andrea Monti, full professor in Agronomy and Crop Science at UNIBO.
The aim of the seminar was to approach some of the most important issues concerning bioeconomy and circular economy, from the point of view of the industrial players, and to identify new opportunities for farmers, stakeholders and agricultural operators.
The sustainable model relays on:
- valorization of local areas, species and end-products to redesign entire application sectors according to circularity models;
- identification of native crops suited to marginal land;
- maintaining high biodiversity level while preserving soil fertility;
- maximization of the use of all production components along the value chain.
The final scope is to design products to solve specific environmental concerns, closely related to soil and water quality.
BIECONOMIA E AGRICOLTURA:
IL PUNTO DI VISTA DELL’INDUSTRIA
Il 12 novembre 2020 UNIBO, nell’ambito del Progetto Panacea H2020, ha organizzato un seminario online per studenti di BC dal titolo “Bioeconomia e Agricoltura: il punto di vista dell’industria” con la partecipazione di NOVAMONT S.p.A. I relatori del seminario sono stati Sara Guerrini (Affari Pubblici Agricoli di NOVAMONT) e Andrea Monti, professore ordinario di Agronomia e Scienze delle Colture presso UNIBO.
La lezione-seminario ha affrontato alcune delle questioni più importanti riguardanti la bioeconomia e l’economia circolare, sopratutto dal punto di vista degli attori industriali, e ha evidenziato le nuove opportunità per agricoltori, stakeholders e operatori agricoli.
Il modello di sviluppo si fonda sui seguenti punti:
- valorizzazione del territorio e delle materie prime locali attraverso sistemi produttivi agro-industriali sostenibili e innovativi;
- identificazione di colture autoctone adatte a suoli marginali;
- tutela della biodiversità e mantenimento della fertilità dei suoli;
- massimizzazione dell’utilizzo di tutte gli attori locali e le componenti produttive implicate a cascata nella filiera.
L’obiettivo finale è dar vita a soluzioni e prodotti in grado di risolvere problemi ambientali specifici strettamente legati alla qualità del suolo e dell’acqua.